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Il Grande Maestro, o Grande Burattinaio, o Grande Fratello, ovvero il Grande Comandante

Creato il 27 settembre 2012 da Tnepd

Il Grande Maestro, o Grande Burattinaio, o Grande Fratello, ovvero il Grande Comandante

Il Grande Maestro, o Grande Burattinaio, o Grande Fratello, ovvero il Grande Comandante
Il Grande Maestro, o Grande Burattinaio, o Grande Fratello, ovvero il Grande Comandante

Ciao a tutti, come va?

Proviamo a parlare di Grande Fratello, o Grande Burattinaio, o Grande Maestro.

Due anni fa gli avevo mandato un discorso, il famoso Discorso di Schietti al Burattinaio del NWO

Il gioco del Grande Burattinaio, o Grande Fratello è quello di mascherarsi dietro a Dio. Guardando in alto, cercando al vertice dell’umanità appare Dio, anche nelle Piramidi massoniche,  e la sua luce oscura tutti e non si vede chi si cela lì vicino cercando di arrogarsi in Terra il potere di decidere per tutti.

Nel  disegno superiore appaiono The Seven ma c’è troppo luce, quella di Dio (T.G.A.O.T.U.), e cercando di vedere   non appare nulla. Un osservatore molto  attento riesce a malapena a distinguere che si parla di Massoneria esoterica europea, e non di rito di York e Scozzese che appaiono più sotto  10 livelli più in basso con la dicitura di massoneria americana.

Ci sono delle incrongruenze nei disegni. In quello più sotto appare alla cima della piramide del Rito di York e di quello Scozzese, la Global Elite che si suppone sia quella del disegno superiore (Seven, Illuminati, Palladio, Ordo templis, Ancient e Primitive Rite, Trapezoidi, Consiglio Supremo, Ispettori generali,  Shrine)

In altri articoli avevo parlato del Comitato dei 13 rifacendomi ad alcune interpretazioni di studiosi della propaganda, in contrasto con altre visioni, ma che però rendono l’idea di un consiglio di massimo livello e di molta luce che rende impossibile vedere con chiarezza anche se il disegno al link è molto scuro.

Il potere conferisce  luce e quindi i vertici dell’umanità brillano anche della luce del loro potere e non si capisce più nulla, una mente normale si confonde e dopo essere giunta a vedere un disegno di questo genere non capisce più nulla e scappa e per anni.

Visti da fuori magari le persone al potere possono apparire normali, degli esseri umani viventi, ma in una scala gerarchica interna la mente si confonde perchè hanno potere di vita e di morte.

Un po’ come quando da decenni si sa che Berlusconi è massone e quasi nessuno ha mai condotto ricerche sulla massoneria, i suoi vertici. Se Berlusconi è massone chi c’è sopra Berlusconi? Ok una volta c’era Licio Gelli, ma ora? Comincia ad esserci troppa luce, troppo potere e la mente si confonde. Dall’esterno Berlusconi era il Presidente del Consiglio in Italia, ma dall’interno la mente si confonde e non capisce che sopra al Presidente del Consiglio c’erano tanti altri livelli. Ora con Monti appare più chiaro, ma  dove c’è Monti non c’è la luce del potere assoluto.

Io ritengo che al vertice dell’umanità   ci sia   un equipe di persone con capo simbolico la Regina Elisabetta. Però il pensiero si confonde parlando della Regina come Comandante della Nave, anche se come autorità riconosciuta bisogna citare lei quando si parla di massoneria. Non è immaginabile sia lei il Grande Grande Maestro, anche se potrebbe sembrare.

Provo a spiegarvi meglio. Se si riesce ad immaginare un capo mondiale che tira le fila nell’ultimo livello della massoneria appare  come il pilota di una nave che dà i comandi. Evidentemente  il ruolo della Regina Elisabetta è simbolico e c’è qualcun altro che comanda la nave. La Regina è una persona anziana, e la nave ha apparecchiature molto complesse, al massimo la Regina dà la sua delega al  Comandante che si sente conferito del potere. Come Napolitano in Italia che conferisce il potere a Monti.

Le decisione del Grande Capitano sono evidentemente controllate da un equipe di Capitani, fra cui anche la Regina Elisabetta,  che a loro volta devono curare gli interessi delle proprie logge e nello stesso tempo impartire gli ordini ricevuti, e quindi si debbono raggiungere dei compromessi.

Chi appartiene ad una loggia anche di tipo aziendale, o politico, e ha un orientatore, dei pari livello e degli orientati, nel suo piccolo conosce il problema.

Il Grande Maestro dei poteri occulti quindi è una realtà, è una persona super partes, molto probabilmente un tecnico cresciuto per ricoprire questo ruolo. C’è qualcuno al timone dell’umanità, che però a sua volta è controllatissimo e deve seguire un canovaccio, una rotta, decisa insieme ad altri.

Se si immagina la Regina Elisabetta che è al comando entrano una serie impressionante di divagazioni mentali che non centrano niente col potere a cominciare da suo nipote che va troie, i suoi cani, i berrettini, l’immagine esterna che tutti conosciamo.

La mia mente che è molto potente riesce a connettersi invece con quella del Grande Maestro. Senza confondersi eccessivamente con Dio, o la mia coscienza, o mio padre, e tutta una serie di impartizioni e tendenze mentali che creano una struttura complessima nella mente di ogni persona. Mi appare il Grande Capitano e sento anche la sua voce e automaticamente  prendo un ruolo mentale di conseguenza e viceversa lui di conseguenza a me.

Sento la anche la voce della Regina, di Harry, di Carlo, di tanti altri, ma non sono loro al potere.

In genere ad un basso livello di coscienza la mente è confusa, e quando si cerca di svegliarsi nel senso allegorico, appaiono contraddizioni, paure di ogni tipo, troppa luce, troppo potere, e così come molti Santi quando gli appare Dio bisogna chinarsi, addirittura si rischia di svenire, o cagarsi addosso.

E questo tutti lo sappiamo quando nei film appare il Re, ma anche in Vaticano col Papa, o nelle apparizioni della Regina, bisogna inginocchiarsi  per non perdere l’equilibrio. Della serie “Vai avanti tu che a me viene da ridere”.

Mentalmente io riesco a prendere contatto con il Grande Maestro, ma assolutamente devo evitare di identificarmi con lui perchè la mia coscienza non è d’accordo con la sua linea di azione e devo prendere a pezzetti la questione su ogni problema senza timore basandomi sulle mie certezze sapendo che comunque le mie sono opinioni in base ai dati in mio possesso.

Sintonizzando la mente riesco a collegarmi con il capitano, anche se magari si tratta di un equipe di persone per permettere alla mente di girare senza fossilizzarsi su una persona e confondersi.

Riesco a pormi anche sopra di lui o dove preferisco, senza stare in ginocchio, ma non subito. Prima di scrivere questo articolo per oltre due ore ho dovuto superare ogni tipo di barriera mentale che mi faceva vedere morto anche solo a cercare su google qualche informazione recente con parole come Grande Maestro e altre simili. Per non parlare di centinaia di voci che urlavano di non scrivere mai questo articolo per nessun motivo. O altre forme di barriere mentali,   che appaiono anche come figure armate, con le quali bisogna saper spiegare bene il problema, senza scappare, basandosi su certezze, perchè al minimo dubbio la mente crolla e ci si ritrova rimbalzati su uno dei milioni di problemi della propria vita, o temi della propaganda, dimenticandosi anche per anni che si voleva prendere contatto mentale col Grande Maestro.

A pensare di parlare col Grande Capitano ci si ritrova a farsi il culo a sè stessi anche per anni guardandosi ogni piccolo problema, sgridandosi duramente, come per esempio una grande pattinatrice in una gara mondiale che deve avere una disciplina ferrea sin da bambina per scendere in pista  con tutti che la guardano e la giudicano, avendo la certezza di non sbagliare.

Un po’ come quando ci si presenta ad un esame, ma molto molto di più, perchè non è in gioco solo la mia vita, ma la storia dell’umanità, per via delle proposte di cui devo parlare, le mie solite 7 proposte, niente di particolare, sempre le solite, sempre le stesse, semmai da migliorare, ma riguardano la storia dell’umanità.

In questo periodo dell’anno si riesce abbastanza bene  a collocarsi in alto nella mente, e ne approfitto ancora anche se tutto quello che si dice appare sbagliato, discutibile, inutile.

Il Discorso  al Burattinaio di un paio di anni fa è sempre valido, oggi lo scriverei  diverso (come al Comandante di una Nave), perchè questo discorso il Grande Maestro lo ha già letto e lo ha già integrato e quindi non  gli incastrerebbe più di primo acchito come quando lo si legge la prima volta.

Gli direi che siamo un po’ fuori rotta e ci sono degli aggiustamenti da fare secondo me, mostrando le mie mappe navali, parlando in base  in base alla mia esperienza, cercando di convolgere il Comandante in seconda e vari altri  Grandi Comandanti che hanno accesso al ponte di comando e che vengono consultati regolarmente.

Ve l’ho fatta molto semplice scendendo paurosamente di livello mentale, però i problemi sono seri.

Non aggiungo altro per non confondere.

Grazie per l’attenzione

Domenico Schietti


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